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Paesi

Un’isola per Otto comuni e tanti borghi.

Può sembrare sorprendente che un’isola di dimensioni esigue come l’Elba sia suddivisa in otto comuni e in un’infinità di piccoli borghi collinari e marini. Ma ci sono interessanti motivazioni storiche e culturali che giustificano la frammentazione amministrativa del territorio. 
E’ vero che al giorno d’oggi questa divisione è obsoleta e provoca da molti anni incomprensibili inefficienze, essendo più che altro funzionale ad una quantità inverosimile di amministratori e consiglieri comunali. Tra i 28.000 residenti all’isola d’Elba in molti pensano che a breve dovrà nascere un unico comune con otto municipalità.
Ma la storia non si cambia e se per motivi di efficienza ed economia l’intera isola presto dovrà unirsi sotto un unico comune, rimarranno fortunatamente le peculiarità dei singoli paesi e borghi.
Nella storia recente l'isola d'Elba è stata governata da un unico distretto amministrativo soltanto durante i dieci mesi di permanenza Napoleonica, per secoli è sempre stata divisa tra regni anche di diverse nazionalità. Questo è uno dei motivi di così tanta differenza tra le diverse zone dell’isola.
C’è una divisione “naturale”, persino geologica, tra l’Elba orientale (quella che guarda il continente) e l’Elba occidentale (quella rivolta verso la Corsica), la prima fu conosciuta ed esplorata già da antichi minatori alla ricerca del rame prima (più di 4.000 anni fa) e del ferro poi (gli Etruschi 2.500 anni fa); la zona occidentale invece, dominata com’è da una montagna di granito alta 1.019 metri, è sempre stata abitata da pacifiche popolazioni di pastori ed agricoltori che hanno vissuto di un’economia di sopravvivenza, sempre tenendosi il più possibile lontane dal mare, dal quale arrivavano solo guai nella forma, fin da epoche remote, di aggressive marinerie.
Durante il rinascimento si scontrarono sull’isola gli interessi delle grandi potenze del tempo di cui oggi è facile scorgere le vestigia architettoniche, culturali e gastronomiche per esempio nella “spagnola” Porto Azzurro e nella “fiorentina” Portoferraio.
Questa varietà di paesaggi naturali e di profili antropologici peculiare dell’isola d’Elba è un tratto che vi consigliamo di percepire nei vicoli degli antichi paesi di collina come Rio Nell’Elba, Capoliveri, Marciana, Poggio, San Piero, Sant’ilario, oppure passeggiando lungo le belle marine di borghi molto diversi come Rio Marina, Marciana Marina, Porto Azzurro. Un caso a sé è costituito da Portoferraio, già sede di due ville romane in età imperiale e successivamente, durante il rinascimento fiorentino, città di fondazione e porto mediceo, oggi capoluogo dell’isola e comune più popoloso con 11.000 residenti, sede delle due residenze napoleoniche e con delle belle spiagge di eurite bianca, una vera rarità.
Per quanto l’omologazione turistica abbia potuto inserire infiniti elementi di omogeneità su questo piccolo territorio, non sarà affatto difficile per chi lo voglia, percepire le interessanti sfaccettature architettoniche, naturali ed umane tra i tanti paesi e borghi dell’isola d’Elba. Nelle pagine che vi invitiamo a visitare vi forniamo alcune informazioni essenziali insieme a delle foto ed una scelta di alcune strutture ricettive di qualità in loco.

Buon viaggio!

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